Il Kumquat ovale proviene dalla cina meridionale.
Forma piccole piante cespugliose e compatte, con rami un po' spinosi. Le foglie sono verde lucido più scure sopra più chiare sotto.
I fiori che compaiono soprattutto in estate sono singoli o riuniti in piccole infiorescenze. I frutti sono piccoli, ovali e con la buccia liscia e arancione ricca di olii essenziali. La polpa è acidula (secondo me è la parte più buona). Si mangiano interi.
L'esploratore britannico Robert Fortune era un "cacciatore di piante" mandato in Asia a metà ottocento dagli inglesi per esportare le piante da te'.
Egli introdusse in Europa anche la pianta di Kumquat che in realtà si chiama Fortunella e appartine alla famiglia delle Rutaceae come gli agrumi in genere.
Gli agrumi nella mitologia greca furono portati da Giunone a Giove quando divenne sua sposa gli portò come dote alcuni alberelli che producevano dei meravigliosi pomi d’oro, arance e limoni, simboli d’amore e fecondità, un simbolismo tuttora vigente, vista l’usanza di scegliere proprio i fiori di zagara per i bouquet nuziali. Giove, dovette considerare tanto caro e prezioso quel dono che li custodì gelosamente in uno stupendo giardino sito in una parte remota del mondo allora conosciuto, alle pendici del Monte Atlante, incaricando come custodi le mitiche ninfe Esperidi, avvenenti fanciulle dal canto dolcissimo che venivano coadiuvate in questa delicata incombenza dal drago Ladone.
Purtroppo per Giove, tali accorgimenti si dimostrarono insufficienti; i preziosi alberi furono infatti sottratti da Ercole, nella sua undicesima fatica, dopo aver combattuto un’estenuante lotta in cui ebbe la peggio il terribile Ladone.
Pieter Paul Rubens Ercole nel giardino delle Esperidi (1638 circa)
Torino Galleria Sabauda
Da allora, gli agrumi divennero appannaggio pure dei comuni mortali.
E come comune mortale oggi mi sono divertita a prepare la marmellata con i meravigliosi frutti della Fortunella
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